quanto è lungo un libro per bambini/ragazzi?

lunghezza

Quando si parla di “libri per bambini” o “libri per ragazzi” si abbraccia una fascia d’età che va da 0 a 14 anni.
Ovviamente le competenze linguistiche nell’arco di quegli anni cruciali aumentano moltissimo. Per facilitare e orientare l’acquisto solitamente i libri si dividono in questo modo:

ALBI ILLUSTRATI: sono libri di grande formato, molto illustrati e con poco testo (300-500 parole/ 1800-3000 caratteri spazi inclusi) destinati a essere letti ad alta voce da un adulto a bambini in età prescolare (fino a 4-5 anni). Le storie e le parole usate per raccontarle sono semplici e molta parte della narrazione viene veicolata dalle immagini che completano e mostrano la storia. I protagonisti di queste storie sono spesso animali o bambini dell’età del piccolo lettore.


PRIME LETTURE: sono libri destinati a lettori alle prime armi di 5-7 anni che quindi affrontano il testo da soli per la prima volta. Anche questi libri contengono molte illustrazioni, la lunghezza del testo si aggira tra le 1.000 e le 5.000 parole (6.000-30.0000 battute).

LETTURE PER BAMBINI TRA 8 E 12 ANNI: in questa fascia di età si spazia tra le 10.000 e le 50.000 parole (50-60.000 parole sono la lunghezza di un libro per adulti. Equivalgono a 60.000 e 300.000 caratteri rispettivamente). Le immagini sono sempre meno presenti, le storie sempre più lunghe e complesse e possono essere di qualsiasi genere: avventura, horror, fantasy, giallo…

YOUNG ADULT (spesso abbreviato in YA): sono libri per adolescenti dai 14 anni in su. Sono veri e propri romanzi con protagonisti che hanno attorno ai 16 anni. Sono lunghi quanto i libri per adulti, quindi da 50-60 mila parole in su (300-360.000 battute fino anche alle 600.000).

Quando parliamo di competenza del lettore intendiamo sia la sua capacità di lettura, sia la sua esperienza di vita. Un albo illustrato non avrà come tema l’apertura della partita iva, allo stesso modo un romanzo YA non racconterà di cacca e di pipì, né del primo giorno di scuola. Così come la lunghezza del testo aumenta, allo stesso modo cresce la complessità delle storie, dei temi affrontati e del linguaggio usato. In un albo illustrato eviteremo la parola prosopagnosia, in un romanzo YA non useremo vezzeggiativi e diminutivi se non con intento ironico.

Se hai scritto o stai per scrivere un libro per ragazzi ma non sai se hai centrato l’età dei destinatari o la lunghezza del testo, scrivimi all’indirizzo: silviapillin@gmail.com
La prima consulenza è gratuita

 

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