cosa regalare a uno scrittore (o una scrittrice) di libri per ragazzi (e non)

Noi scrittori e scrittrici siamo persone strane, spesso introverse, dolcemente complicate ma con un grande amore che ci accomuna, quello per la scrittura.
Cosa regalare a uno scrittore o una scrittrice, quindi, per renderlo/a felice?
Ecco qui di seguito decine di idee (alcune anche gratuite) per far contenta una persona che scrive.

Idee regalo per una persona che scrive per ragazzi

Gli autori e le autrici di libri per ragazzi hanno un posto speciale nel mio cuore, ecco quindi una lista loro dedicata:

  • un corso di scrittura: ce ne sono tantissimi e per tutte le tasche. Consiglio sicuramente il corso della Scuola Holden con Marco Magnone e Scrivere per ragazzi di Langue & parole e quello della scuola Belleville
  • un manuale di scrittura: i due manuali di scrittura in italiano dedicati alla narrativa per ragazzi sono quello di Alessandra Berello e di Manuela Salvi.
  • una consulenza con una editor specializzata: ci sono moltissimi freelance che lavorano con gli scrittori e le scrittrici, ma nessuno di loro, che io sappia, affianca gli autori e le autrici di libri per ragazzi. Sono diventata editor di libri per ragazzi perché è quello che ho sempre cercato e non trovato: una persona che ne sappia di editoria per ragazzi e potesse guidarmi nella stesura dei miei romanzi. Quindi se conosci una persona che fatica a districarsi nelle sue storie per piccoli puoi regalarle una consulenza con me, o il servizio di tutoring.
  • il gruppo telegram “scrivere per ragazzi”: questo è gratis ma è imperdibile. scrivere per ragazzi” è una comunità di persone che consiglia libri da leggere, che si incontra ogni mercoledì per scrivere, una volta al mese per il gruppo di lettura e che a cadenza random propone laboratori gratuiti. Se conosci un autore o un’autrice che scrive per ragazzi, dirle di iscriversi al gruppo sarà sicuramente apprezzato

Idee regalo per persone che scrivono

  • uno buono da spendere il libreria: regalare libri a chi ama scrivere e leggere, è sempre una buona idea, ma spesso, a meno di non attingere da una sua lista dei desideri, è piuttosto complicato trovare il libro giusto. Per cui un buono da spendere in libreria è sempre una buona idea. I libri, come le ore di sonno, non sono mai abbastanza
  • un fermapagine: si tratta di un piccolo oggetto in legno o plastica che infilato nel pollice permette di tenere un libro aperto con una mano sola. con una decina di euro ve la cavate e avete risolto un problema a chi legge magari in piedi nei mezzi pubblici: con una mano si regge agli appositi sostegni e con l’altra tiene il libro aperto
  • un abbonamento a Kindle Unlimited/Kobo Plus; Storytel/Audible: i primi due sono servizi ideali per chi legge in digitale. Per i possessori di un e-reader kindle, l’abbonamento ad Unlimited è un must, mentre per i possessori di Kobo è uscito da relativamente poco l’abbonamento a Kobo Plus. Entrambi sono servizi “all you can read”.
    Per chi ha le giornate piene ma tempi “morti”, tipo lunghi viaggi per recarsi al lavoro, molte ore dedicate alle faccende domestiche o allenamenti in palestra, l’abbonamento a Storytel o Audible è quello che lo renderà felice. Romanzi e podcast da ascoltare mentre si fa altro.
    Tutti questi servizi hanno un mese di prova gratuita, quindi se la vostra persona che scrive non li ha mai usati, anche solo fargli avere il link al servizio è un regalo 🙂
  • un rocketbook: si tratta di un quaderno per appunti digitalizzabili e riscrivibile, se ho capito bene. In sostanza tu scrivi appunti a mano su questo quaderno con una penna speciale, li trasformi in file, poi cancelli e riscrivi. Sembra figo e non ha nemmeno un prezzo esagerato, con 30 euro ve la cavate.
  • cuffie a cancellazione attiva del rumore: alcuni amano scrivere nella confusione, altri hanno bisogno di silenzio. Delle cuffie antirumore sono il regalo giusto per questa seconda categoria di autori. Potreste contribuire alla stesura di un bestseller 🙂
  • recensioni ai suoi libri: questo è un regalo che non costa nulla ma che ha un impatto forte e positivo. Le recensioni sono importantissime per permettere a un libro di trovare i suoi lettori e quindi a una persona che scrive di continuare a farlo. Fate un favore: se avete letto uno dei miei libri cliccate qui e lasciate stelline a profusione e fate lo stesso con i libri dei vostri amici e delle vostre amiche che scrivono. è vitale!
  • una box: un paio di anni fa mi sono innamorata della unconventional shopper della Holden. Non è economica (come tutto quello che propone la Scuola Holden) ma sembra fighissima e utile per trovare idee e stimolare la scrittura.
    C’è la box di romanzi.it che invia periodicamente due romanzi di un editore indipendente, un poster, una rivista.
    Quella di Scribbler (in inglese)
    E poi ci sono le box della farmacia letteraria. Non mi sembra che ce ne sia una proprio specifica per chi scrive ma quella chiamata ansia e quella chiamata procrastinazione mi sembra si adattino abbastanza 🙂
  • un blocco per appunti impermeabile: si sa che le idee geniali vengono sotto la doccia. Archimede non aveva la doccia ma la spinta che prende il suo nome è una scoperta che ha fatto mentre si lavava in una tinozza. Quindi quale migliore regalo di uno strumento che ti permette di annotare le idee migliori mentre ci si lava? Potresti salvare l’idea di un futuro bestseller, che altrimenti potrebbe essere lavata via!
  • regala i suoi libri: gli scrittori guadagnano pochissimo (tra il 5 e il 10% del prezzo di copertina defiscalizzato) quindi il miglior regalo che puoi fare a uno scrittore è comprare i suoi libri (non chiederglieli mai in regalo e soprattutto non chiedergli dove si comprano: fiori-fioreria, frutta-fruttivendolo, libri… dai, so che ce la puoi fare. e se proprio non ti viene in mente, clicca qui)
  • un’agenda per chi scrive: è stata realizzata da Edy Tassi ed è uno strumento prezioso pieno di frasi motivazionali, citazioni, consigli di scrittura, spazio per gli appunti. Se ho capito bene dovrebbe esserci persino uno spazietto per segnare il numero di parole/caratteri scritti giorno per giorno. (Non fatevi ingannare dal fatto che è stata pubblicata nel 2020, è aggiornata e non datata, per cui può essere iniziata in qualsiasi momento.)
  • un manuale di scrittura: eviterei il solito “On writing” di Stephen King che hanno letto anche i muri, i sassi, i mozziconi di sigaretta. I miei preferiti sono “Scrivere zen” di Natalie Goldber, “La via dell’artista” di Julia Cameron, “Big Magic” di Elizabeth Gilbert ma ce ne sono tantissimi altri
  • una consulenza con una editor professionista: io conosco e consiglio Valeria Mangano, Gloria Macaluso, Ambra Rondinelli, Edy Tassi (specializzata in manuali e romanzi rosa).
  • gadget vari con frasi a tema: ci sono tazze, cuscini, felpe, quaderni per appunti. Cliccate qui per altre idee
  • un corso di scrittura: c’è davvero l’imbarazzo della scelta e ce n’è per ogni fascia di prezzo. Scuola Holden, Belleville, Zandegù (oltre ai corsi di comunicazione ci sono 19 videocorsi di scrittura e un mese di abbonamento costa solo 15 euro), Domestika, Scuola del libro, Scrivere una grande storia, Edday. Masterclass se il destinatario di questo regalo sa l’inglese.

Bene, credo di aver dato fondo alla mia lista di possibili regali. Prima di chiudere un piccolo disclaimer: nessuno di questi link è sponsorizzato, affiliato, adv, niente.
Non ho provato tutto quello che vi ho consigliato, non ho frequentato tutti i corsi di scrittura che esistono, non ho comprato da tutti i negozi, per cui se un pacco non arriva o un corso si rivela un pacco, non è colpa mia ma di chi spedisce o offre il servizio.
Per praticità ho messo i link di Amazon, ma i libri si trovano in tutte le librerie (ops, scusate lo spoiler).

E ricordate, il miglior regalo che potete fare a una persona che scrive è supportarla: comprando i suoi libri, regalando i suoi libri, consigliando i suoi libri, lasciando recensioni, leggendo ciò che scrive, dandole consigli se li chiede, facendole sentire che la sua passione per la scrittura non è tempo perso, anche se non pubblicherà mai.

Come scrivere un libro per ragazzi in 7 agili passaggi

In realtà il titolo è una menzogna acchiappa click.
Il processo creativo che porta a scrivere un romanzo (per ragazzi e non) non ha niente di lineare e di riassumibile in qualcosa di agile. Ma ormai hai cliccato e quindi leggi, qualche buon suggerimento lo trovi di sicuro.
Faccio questa premessa non per scoraggiarti, ma per dire che se segui un altro ordine, se salti dei passaggi o ne aggiungi altri, è tutto normale. Non esiste un unico modo per scrivere, né un sistema infallibile.
Se arrivi in fondo con un buon libro, è il modo giusto. E questo post serve solo per dare un presunto ordine a un processo che spesso è caotico e segue percorsi tutti suoi.

Cominciamo.


1. seleziona un’idea

Prima di tutto, abbassa le aspettative, non ti serve un’idea geniale, anzi, probabilmente qualcuno ha già avuto la tua stessa idea. Il che di per sé è un bene, dimostra che quello di cui vorresti scrivere ha un mercato. Quindi ottimo.
Quello che ti serve è aggiungere qualcosa di unico, un guizzo personale che renda quella che può sembrare una storia già sentita, nuova e originale.
Alcuni temi ricorrenti nei libri per ragazzi sono: l’amicizia, il bullismo, la gentilezza. Ma il fatto che siano ricorrenti non significa che non ci siano ancora milioni di modi per affrontarli.


2. caratterizza il tuo (o la tua) protagonista

Per mettere in scena un personaggio memorabile, devi attribuirgli delle caratteristiche che lo rendano unico. Una cicatrice a forma di saetta, un naso che si allunga quando dice le bugie. Un bambino medio, né carne né pesce, senza arte né parte, in cui si possono immedesimare tutti, fa che nessuno si immedesimi. Per conoscere e definire meglio il tuo protagonista rispondi a queste domande:

  1. Cosa desidera?
  2. Qual è una delle sue abitudini?
  3. È introverso o estroverso?
  4. Ha un modo di parlare particolare? (parla a bassa o ad alta voce / saluta in modo inusuale / usa spesso un intercalare…)
  5. È insicuro o spericolato?
  6. Ha un animale domestico?
  7. Cosa lo rende felice?
  8. Ha un segreto?
  9. Cosa non farebbe mai o sarebbe molto strano se lo facesse?
  10. Che cosa gli piace che agli altri non piace affatto?

    Più conoscerai il tuo protagonista più sarà facile anche per i lettori percepirlo come “reale”.

3. identifica il tuo pubblico ideale

Una storia d’amicizia può essere il tema di un albo illustrato da 500 parole o di un romanzo young adult da 50.000.
Per che fascia d’età stai scrivendo, quindi, non è una questione secondaria. In età adulta, 5 o 10 anni di differenza non sono poi molti, ma nei primi di anni di vita c’è un abisso tra un bambino di 1 anno e uno di 6, tra uno di 10 e uno di 15.
Tieni conto dell’esperienza di vita e della capacità di lettura del tuo pubblico per capire l’età del tuo protagonista e quello dei tuoi lettori.
Solitamente i bambini non leggono per immedesimazione come gli adulti ma per proiezione, sono interessati a scoprire cosa li aspetta, a sperimentare in anticipo, per questo spesso i protagonisti dei libri per ragazzi hanno un paio d’anni in più dei presunti lettori. Tienine conto.


4. scrivi la giusta quantità di parole

Quando avrai individuato il pubblico ideale cui destinare la tua storia, considera che ogni fascia d’età ha una competenza di lettura differente. Premesso che anche ogni bambino ha una competenza di lettura sua, che può discostarsi anche di molto da quella dei coetanei, in genere ci si orienta su questi numeri:

0-200 parole per bambini da 0 a 3 anni

200-500 parole per bambini di 2-5 anni

500-800 parole per bambini da 3 a 7 anni

600-1000 parole per bambini da 4 a 8 anni

2.000-10.000 parole per bambini da 5 a 10 anni

10.000-30.000 parole per bambini da 7 a 12 anni

30.000-50.000 parole per bambini da 9 a 12 anni

Mi rendo conto che è una distinzione piuttosto rigida e apparentemente assurda, ma quando un nonno, uno zio, un genitore, un conoscente entra in libreria ha solo due informazioni certe riguardo il destinatario del libro: il sesso e l’età del bambino. Quindi gli editori sono attentissimi a presentare libri rigidamente caratterizzati tenendo conto di questi due aspetti. Ma se a una bambina piacessero le ruspe e i trattori e a un bambino gli unicorni? Eh, su questo c’è ancora molto lavoro da fare, anche al reparto giocattoli e nell’abbigliamento.


5. inizia subito a raccontare la storia

Per catturare l’attenzione dei bambini, la storia che vuoi raccontare deve iniziare già nella prima pagina, al massimo nella seconda. Niente retroscena, soli che splendono, foglie verdi, stradine di campagna, lucertole che si scaldano al sole. Il mondo va veloce, qualsiasi altro passatempo, dalla TV ai videogiochi è più allettante di un libro in cui non succede niente per pagine e pagine.
Quindi, pronti via.
Il tuo protagonista diventerà un domatore di leoni? Nella prima pagina arriva il carrozzone del circo.


6. abbi ben chiaro il problema del tuo (della tua) protagonista

Una storia esiste solo insieme a un conflitto. Se va tutto liscio e non succede niente, non c’è nessuna storia. Il conflitto del tuo protagonista quindi, deve essere ben chiaro sia a te, sia al lettore, fin dall’inizio.
Il protagonista vuole diventare un domatore, arriva il circo, e subito lo accolgono e lo addestrano. Non è una storia.
Arriva il circo, per due giorni lo cacciano via ma il terzo lo accolgono. È una storia con troppo poco conflitto.
Arriva il circo, lo cacciano via a pedate per settimane, rischia di farsi staccare la testa da una tigre, prova a scappare con un leone. Questa è una storia, c’è molto conflitto, che non è fine a se stesso né una scusa per allungare il brodo, ma quello che ci permette di capire il personaggio, di vederlo in azione, di mettere alla prova la sua tenacia, di far capire quanto desidera realizzare il suo sogno.


7. Scrivi

L’unico modo per scrivere un libro per ragazzi (e non) è mettersi lì e scrivere. E se hai il blocco dello scrittore, leggi. L’unico modo per imparare qualcosa è vedere come fanno gli altri. Non serve reinventare la ruota tutte le mattine 🙂

Se ti sei incagliato da qualche parte in qualcuno di questi “agili” passaggi e hai bisogno di un mentore per scrivere il tuo libro per ragazzi? Scopri il mio servizio di tutoring! Sarò felice di aiutarti.

qual è il miglior corso da seguire per chi vuole scrivere narrativa (per bambini e ragazzi) ?

Ci sono decine e decine di corsi di scrittura, online e in presenza, organizzati da realtà più o meno conosciute e strutturate e tenuti da scrittori più o meno di successo.

Come scegliere un corso di scrittura e in particolare un corso di scrittura di libri per bambini e ragazzi?

Frequento corsi e laboratori di scrittura da quando avevo vent’anni (adesso ne ho 40), e non ho mai smesso. Nel tempo mi sono fatta un’idea di quali siano le caratteristiche di un buon corso e dei principali errori di valutazione che commette chi ci si iscrive.

Premesso che non ho frequentato tutti i corsi di scrittura in circolazione, ecco 4 miti da sfatare prima di decidere quale fa per noi.


1. corso o laboratorio non fa differenza. …

5 consigli per vincere il premio Battello a Vapore

È appena uscito il bando della ventesima edizione del premio Battello a Vapore. Se scrivi per ragazzi è sicuramente un’ottima opportunità per metterti alla prova e farti notare da un editore molto importante (Piemme). La partecipazione è gratuita e si vincono anche dei bei soldini (a titolo di anticipo sui diritti), che non guasta mai. Ma come fare a vincere? Ecco cinque consigli che aumenteranno le tue chance di inviare un buon testo che si faccia notare per i giusti motivi

dove trovare nuove idee per il tuo prossimo libro per bambini e ragazzi

idee

Ci sono autori che hanno tantissime idee, così tante che non sanno quale sviluppare per prima, e altri che hanno sempre l’impressione, dopo aver inventato una storia, che non saranno mai più in grado di scrivere nient’altro.
Io cado sicuramente in questa seconda categoria. Al termine della stesura di ogni storia ho sempre l’impressione di non avere nient’altro da scrivere. E ogni volta, magicamente, nuove idee arrivano sempre. Ecco dove puoi cercarle anche tu:

* nei libri, nei film, nelle serie tv: tutte le storie di cui siamo fruitori hanno in sé temi, elementi, personaggi che a volte, per motivi spesso inconsci, ci colpiscono. Un finale deludente, la caratteristica di un personaggio, un colpo di scena possono diventare il seme da cui far nascere una storia completamente diversa ma nostra. Fai una lista di frammenti di storie che ti sono rimasti impressi e cerca di trovare dei collegamenti, dei punti di contatto. Rielaborare, immaginare, accostare elementi apparentemente lontani tra loro è il modo migliore per far lavorare l’immaginazione e produrre nuove idee.

quanto è lungo un libro per bambini/ragazzi?

lunghezza

Quando si parla di “libri per bambini” o “libri per ragazzi” si abbraccia una fascia d’età che va da 0 a 14 anni.
Ovviamente le competenze linguistiche nell’arco di quegli anni cruciali aumentano moltissimo. Per facilitare e orientare l’acquisto solitamente i libri si dividono in questo modo:

ALBI ILLUSTRATI: sono libri di grande formato, molto illustrati e con poco testo (300-500 parole/ 1800-3000 caratteri spazi inclusi) destinati a essere letti ad alta voce da un adulto a bambini in età prescolare (fino a 4-5 anni). Le storie e le parole usate per raccontarle sono semplici e molta parte della narrazione viene veicolata dalle immagini che completano e mostrano la storia. I protagonisti di queste storie sono spesso animali o bambini dell’età del piccolo lettore.

scrivere per bambini e ragazzi: corsi, manuali, concorsi, riviste, profili instagram…

Credo da sempre nello studio, nella possibilità di imparare a fare le cose. Il talento conta poco se non viene allenato con costanza.

corsi sullo scrivere per ragazzi: queste scuole attivano un corso sullo scrivere per ragazzi almeno una volta l’anno. Visita i siti per scoprire le date, i costi, le modalità di partecipazione. Al momento sono quasi tutti corsi online

belville (danno anche l’opportunità di vincere una borsa di studio e frequentare il corso gratis)
scuola holden
langue&parole
scuola del libro
testefiorite
writing for children (corso gratuito su coursera)

5 cose che devi sapere prima di inviare un manoscritto

  1. gli autori non guardano i cataloghi e inviano a caso: non è raro trovare nella sezione dedicata all’invio di proposte la richiesta da parte dell’editore di guardare cosa pubblicano. Alcuni scrivono chiaramente “pubblichiamo solo albi illustrati”. Oppure “accettiamo solo proposte di saggistica”. “Non pubblichiamo narrativa, quindi se hai scritto un romanzo, non siamo l’editore giusto per te”.

50 editori di libri per bambini e ragazzi (cui inviare un manoscritto)

Qui di seguito trovi un elenco di oltre 50 case editrici che pubblicano libri per bambini e ragazzi e che solitamente accettano proposte editoriali.
Non è una lista esaustiva e non è un invito a mandare indiscriminatamente il tuo testo a tutti gli editori. Il consiglio è sempre quello di selezionare, sfogliare i cataloghi, scegliere con cura una manciata di editori in linea con il progetto che vuoi presentare.
In questo post ho elencato 10 cose da non fare quanto invii un manoscritto.
Ho riportato il link alla sezione in cui si trova l’indirizzo per inviare le proprie proposte e non direttamente l’email perché la maggior parte degli editori dà delle linee guida rispetto ai tempi di risposta e al tipo di materiale che preferiscono ricevere (i generi cui sono o non sono interessati, sinossi, biografia, file di dimensioni inferiori a…).

in bocca al lupo! E se hai bisogno di due dritte per aumentare le tue chance di pubblicazione scrivimi a silviapillin@gmail.com. La prima consulenza è gratuita