scrittura

Come scrivere un libro per ragazzi in 7 agili passaggi

In realtà il titolo è una menzogna acchiappa click.
Il processo creativo che porta a scrivere un romanzo (per ragazzi e non) non ha niente di lineare e di riassumibile in qualcosa di agile. Ma ormai hai cliccato e quindi leggi, qualche buon suggerimento lo trovi di sicuro.
Faccio questa premessa non per scoraggiarti, ma per dire che se segui un altro ordine, se salti dei passaggi o ne aggiungi altri, è tutto normale. Non esiste un unico modo per scrivere, né un sistema infallibile.
Se arrivi in fondo con un buon libro, è il modo giusto. E questo post serve solo per dare un presunto ordine a un processo che spesso è caotico e segue percorsi tutti suoi.

Cominciamo.


1. seleziona un’idea

Prima di tutto, abbassa le aspettative, non ti serve un’idea geniale, anzi, probabilmente qualcuno ha già avuto la tua stessa idea. Il che di per sé è un bene, dimostra che quello di cui vorresti scrivere ha un mercato. Quindi ottimo.
Quello che ti serve è aggiungere qualcosa di unico, un guizzo personale che renda quella che può sembrare una storia già sentita, nuova e originale.
Alcuni temi ricorrenti nei libri per ragazzi sono: l’amicizia, il bullismo, la gentilezza. Ma il fatto che siano ricorrenti non significa che non ci siano ancora milioni di modi per affrontarli.


2. caratterizza il tuo (o la tua) protagonista

Per mettere in scena un personaggio memorabile, devi attribuirgli delle caratteristiche che lo rendano unico. Una cicatrice a forma di saetta, un naso che si allunga quando dice le bugie. Un bambino medio, né carne né pesce, senza arte né parte, in cui si possono immedesimare tutti, fa che nessuno si immedesimi. Per conoscere e definire meglio il tuo protagonista rispondi a queste domande:

  1. Cosa desidera?
  2. Qual è una delle sue abitudini?
  3. È introverso o estroverso?
  4. Ha un modo di parlare particolare? (parla a bassa o ad alta voce / saluta in modo inusuale / usa spesso un intercalare…)
  5. È insicuro o spericolato?
  6. Ha un animale domestico?
  7. Cosa lo rende felice?
  8. Ha un segreto?
  9. Cosa non farebbe mai o sarebbe molto strano se lo facesse?
  10. Che cosa gli piace che agli altri non piace affatto?

    Più conoscerai il tuo protagonista più sarà facile anche per i lettori percepirlo come “reale”.

3. identifica il tuo pubblico ideale

Una storia d’amicizia può essere il tema di un albo illustrato da 500 parole o di un romanzo young adult da 50.000.
Per che fascia d’età stai scrivendo, quindi, non è una questione secondaria. In età adulta, 5 o 10 anni di differenza non sono poi molti, ma nei primi di anni di vita c’è un abisso tra un bambino di 1 anno e uno di 6, tra uno di 10 e uno di 15.
Tieni conto dell’esperienza di vita e della capacità di lettura del tuo pubblico per capire l’età del tuo protagonista e quello dei tuoi lettori.
Solitamente i bambini non leggono per immedesimazione come gli adulti ma per proiezione, sono interessati a scoprire cosa li aspetta, a sperimentare in anticipo, per questo spesso i protagonisti dei libri per ragazzi hanno un paio d’anni in più dei presunti lettori. Tienine conto.


4. scrivi la giusta quantità di parole

Quando avrai individuato il pubblico ideale cui destinare la tua storia, considera che ogni fascia d’età ha una competenza di lettura differente. Premesso che anche ogni bambino ha una competenza di lettura sua, che può discostarsi anche di molto da quella dei coetanei, in genere ci si orienta su questi numeri:

0-200 parole per bambini da 0 a 3 anni

200-500 parole per bambini di 2-5 anni

500-800 parole per bambini da 3 a 7 anni

600-1000 parole per bambini da 4 a 8 anni

2.000-10.000 parole per bambini da 5 a 10 anni

10.000-30.000 parole per bambini da 7 a 12 anni

30.000-50.000 parole per bambini da 9 a 12 anni

Mi rendo conto che è una distinzione piuttosto rigida e apparentemente assurda, ma quando un nonno, uno zio, un genitore, un conoscente entra in libreria ha solo due informazioni certe riguardo il destinatario del libro: il sesso e l’età del bambino. Quindi gli editori sono attentissimi a presentare libri rigidamente caratterizzati tenendo conto di questi due aspetti. Ma se a una bambina piacessero le ruspe e i trattori e a un bambino gli unicorni? Eh, su questo c’è ancora molto lavoro da fare, anche al reparto giocattoli e nell’abbigliamento.


5. inizia subito a raccontare la storia

Per catturare l’attenzione dei bambini, la storia che vuoi raccontare deve iniziare già nella prima pagina, al massimo nella seconda. Niente retroscena, soli che splendono, foglie verdi, stradine di campagna, lucertole che si scaldano al sole. Il mondo va veloce, qualsiasi altro passatempo, dalla TV ai videogiochi è più allettante di un libro in cui non succede niente per pagine e pagine.
Quindi, pronti via.
Il tuo protagonista diventerà un domatore di leoni? Nella prima pagina arriva il carrozzone del circo.


6. abbi ben chiaro il problema del tuo (della tua) protagonista

Una storia esiste solo insieme a un conflitto. Se va tutto liscio e non succede niente, non c’è nessuna storia. Il conflitto del tuo protagonista quindi, deve essere ben chiaro sia a te, sia al lettore, fin dall’inizio.
Il protagonista vuole diventare un domatore, arriva il circo, e subito lo accolgono e lo addestrano. Non è una storia.
Arriva il circo, per due giorni lo cacciano via ma il terzo lo accolgono. È una storia con troppo poco conflitto.
Arriva il circo, lo cacciano via a pedate per settimane, rischia di farsi staccare la testa da una tigre, prova a scappare con un leone. Questa è una storia, c’è molto conflitto, che non è fine a se stesso né una scusa per allungare il brodo, ma quello che ci permette di capire il personaggio, di vederlo in azione, di mettere alla prova la sua tenacia, di far capire quanto desidera realizzare il suo sogno.


7. Scrivi

L’unico modo per scrivere un libro per ragazzi (e non) è mettersi lì e scrivere. E se hai il blocco dello scrittore, leggi. L’unico modo per imparare qualcosa è vedere come fanno gli altri. Non serve reinventare la ruota tutte le mattine 🙂

Se ti sei incagliato da qualche parte in qualcuno di questi “agili” passaggi e hai bisogno di un mentore per scrivere il tuo libro per ragazzi? Scopri il mio servizio di tutoring! Sarò felice di aiutarti.

dove trovare nuove idee per il tuo prossimo libro per bambini e ragazzi

idee

Ci sono autori che hanno tantissime idee, così tante che non sanno quale sviluppare per prima, e altri che hanno sempre l’impressione, dopo aver inventato una storia, che non saranno mai più in grado di scrivere nient’altro.
Io cado sicuramente in questa seconda categoria. Al termine della stesura di ogni storia ho sempre l’impressione di non avere nient’altro da scrivere. E ogni volta, magicamente, nuove idee arrivano sempre. Ecco dove puoi cercarle anche tu:

* nei libri, nei film, nelle serie tv: tutte le storie di cui siamo fruitori hanno in sé temi, elementi, personaggi che a volte, per motivi spesso inconsci, ci colpiscono. Un finale deludente, la caratteristica di un personaggio, un colpo di scena possono diventare il seme da cui far nascere una storia completamente diversa ma nostra. Fai una lista di frammenti di storie che ti sono rimasti impressi e cerca di trovare dei collegamenti, dei punti di contatto. Rielaborare, immaginare, accostare elementi apparentemente lontani tra loro è il modo migliore per far lavorare l’immaginazione e produrre nuove idee.

quanto è lungo un libro per bambini/ragazzi?

lunghezza

Quando si parla di “libri per bambini” o “libri per ragazzi” si abbraccia una fascia d’età che va da 0 a 14 anni.
Ovviamente le competenze linguistiche nell’arco di quegli anni cruciali aumentano moltissimo. Per facilitare e orientare l’acquisto solitamente i libri si dividono in questo modo:

ALBI ILLUSTRATI: sono libri di grande formato, molto illustrati e con poco testo (300-500 parole/ 1800-3000 caratteri spazi inclusi) destinati a essere letti ad alta voce da un adulto a bambini in età prescolare (fino a 4-5 anni). Le storie e le parole usate per raccontarle sono semplici e molta parte della narrazione viene veicolata dalle immagini che completano e mostrano la storia. I protagonisti di queste storie sono spesso animali o bambini dell’età del piccolo lettore.